La luce di separazione è un elemento fondamentale capace di trasformare un’immagine piatta in una composizione tridimensionale. Sebbene sia preferibile aggiungerlo in ripresa, vediamo come poterlo ricreare con Lightroom per valorizzare il soggetto principale dei nostri scatti.
Chi mi conosce sa perfettamente che non amo stravolgere le immagini con il fotoritocco e preferisco ricercare gli effetti di luce direttamente in fase di ripresa. Del resto mi diverto molto di più a scattare sul set che non a editare gli scatti sul monitor.
Tuttavia è impossibile negare che qualche volta alcune immagini, magari scattate senza l’adeguata attenzione, possano beneficiare di un piccolo aiuto extra aggiunto a posteriori.
Vi ho già descritto in un precedente articolo come sia possibile applicare con Photoshop degli effetti di luce creativi sulla nostra intera immagine, ma le nuove potenti funzioni di mascheratura intelligente ci offrono oggi ben altre possibilità.
Basate su Sensei, l’intelligenza artificiale di Adobe, le selezioni automatiche introdotte dalle ultime versioni di Lightroom e Photoshop lasciano davvero a bocca aperta ed aprono a nuovi orizzonti creativi. Proviamo pertanto a sfruttarle per aggiungere un effetto di luce che stacchi il soggetto dallo sfondo dell’immagine.
Lo schema di illuminazione
La luce di separazione è un elemento fondamentale nella fotografia, capace di trasformare un’immagine piatta in una composizione tridimensionale e vivida, e può essere realizzata in diversi modi. Ne parlo diffusamente in questo video.
La rim light, ad esempio, è una luce posizionata lateralmente e può creare un sottile bordo luminoso che consente di distinguere il soggetto dallo sfondo. In un ritratto, ad esempio, la rim light può mettere in risalto i contorni del viso e dei capelli (e in questo caso prende il nome di hair light) conferendo profondità e definizione. Nella fotografia di prodotti, aiuta a enfatizzare la forma e le linee, rendendo l’oggetto più attraente e visivamente accattivante.
Anche una luce sullo sfondo nota come background light può aiutare a separare in soggetto grazie all’alone luminoso che andrà a creare.

Uno scatto realizzato con ben tre luci di separazione: background light, che crea l’alone luminoso sullo sfondo, rim light che scolpisce il braccio sinistro (a destra per noi che guardiamo) ed hair light sui capelli
Sfruttare la luce di separazione non solo migliora la qualità estetica delle immagini, ma guida anche lo sguardo dello spettatore, focalizzando l’attenzione sui dettagli essenziali e creando un effetto visivo più professionale e sofisticato. Se durante le riprese in studio è assolutamente semplice allestire uno schema di illuminazione che preveda una luce di separazione, così non è ogni qual volta i nostri scatti siano ambientati in situazioni meno controllate, come nel caso delle foto di viaggio o di reportage. Vediamo allora come poter creare a posteriori uno stacco fra soggetto e sfondo in grado di valorizzare le nostre immagini.
Aggiungiamo una background light
Come prima cosa attiviamo le funzioni di mascheratura e, nel pannello che si aprirà, chiediamo a Lightroom di crearci una nuova maschera sul soggetto.


La precisione e la rapidità con cui gli automatismi del software riescono a distinguere il soggetto dallo sfondo è veramente strabiliante. Qualora fosse necessario applicare qualche ritocco alla maschera automatica creata da Lightroom possiamo cliccare il pulsante – (sottrai) e poi lo strumento pennello. In questo modo potremo ritoccare i bordi della selezione eliminando eventuali imperfezioni per renderli più netti.


A questo punto possiamo cliccare sui tre puntini a fianco dell’icona della maschera per attivare il menù contestuale dal quale invertire la selezione, per fare in modo che ad essere evidenziato sia lo sfondo e non più il soggetto… ed ora viene il bello!
Cliccando ancora sui tre puntini a fianco della miniatura, selezioneremo questa volta la voce Interseca maschera con > sfumatura radiale.

Il cursore ci permetterà ora di definire l’ovale che delimiterà l’area in cui applicheremo l’effetto luminoso di separazione dietro il soggetto.

Dobbiamo ora vincere la tentazione di giocare con il cursore dell’esposizione, che creerebbe un effetto troppo saturo e poco naturale.

Ricorriamo piuttosto al cursore rimuovi foschia, impostando un valore negativo, e riduciamo, se necessario, anche il valore del contrasto. Il risultato così ottenuto sarà certamente più naturale e donerà una particolare tridimensionalità alla scena.
La messa a punto finale
Prima esportare e condividere la nostra immagine, possiamo proseguire con una semplice ottimizzazione del soggetto principale.



Creiamo una nuova maschera sul soggetto ed interveniamo sul cursore dei bianchi per aumentarne il valore. Facciamo lo stesso con il cursore delle ombre e portiamo leggermente in negativo il cursore dei neri. Così facendo il nostro soggetto in primo piano acquisterà corpo, staccandosi ancor più dallo sfondo.
